#33 La sintesi finale
Questo blog, nato durante il corso di Storia delle Cose presso il Politecnico di Torino, vuole delineare uno studio approfondito su un oggetto che possa rappresentare al meglio un determinato luogo. In particolare il luogo scelto per il blog in questione è La Mandria, un parco naturale che, come viene raccontato anche dal mito, è protagonista di vicende legate alla famiglia Reale dei Savoia. Infatti, come si cita nel libro Regina di cuori, Vittorio Emanuele II frequentava in questo luogo la sua amante e futura moglie Rosa Vercellana ("La Bela Rosin"). Il libro descrive dettagliatamente il parco attraverso citazioni dei personaggi. All'interno del Parco sono presenti molti edifici costruiti dai Savoia, come la Villa dei Laghi dove è stato ambientato il film "The Nest". Il nome de La Mandria rappresenta il forte legame del mondo equino con questo luogo ricco di storia; per questo motivo, dopo aver selezionato tre oggetti che potenzialmente possano rappresentare il luogo in questione, la scelta è ricaduta sul ferro di cavallo.
Il ferro di cavallo, in inglese horseshoe è un semicerchio metallico di forma caratteristica per la ferratura degli equini e spesso anche dei bovini; sono numerosi i brevetti in tutto il mondo che delineano una profonda ricerca tecnica che nasce a partire dal Medioevo con i primi maniscalchi (fabbri che applicano i ferri agli animali ungulati). Tale oggetto è ben radicato nelle tradizioni dei popoli di tutto il mondo, come si nota nei proverbi popolari, e in particolare è considerato un portafortuna se posto con i rami verso l'alto (con la U verso l'alto); infatti la tradizione afferma che se posto all'ingresso della casa esso sia di buon auspicio. Una volta delineati la tassonomia, l'anatomia, i materiali e le tecniche di produzione tradizionali del ferro di cavallo, nel blog è stata proposta un'evoluzione futura che vede l'impiego di nuove tecnologie come la stampa 3D e nuovi materiali come i materiali compositi che potrebbero sostituire la produzione tradizionale della battitura a caldo del ferro; inoltre è stato immaginato quale potesse essere un potenziale museo del ferro di cavallo. Partendo dalla nuvola dei nomi e dalla mappa concettuale si delinea una visione completa di ciò che rappresenta tale oggetto all'interno della società. Il ferro di cavallo infatti, fortemente legato al concetto di fortuna precedentemente citato, si ritrova in cucina (nei dolci che ricordano volutamente la forma tipica dell'oggetto in questione), nella letteratura (in particolare nella poesia di Blaga Dimitrova), nei fumetti (tale oggetto condiziona fortemente l'andamento di una storia che si sviluppa attorno al personaggio di Paperino), nel cinema, nella filatelia e nei numeri (in particolare i numeri della smorfia napoletana). La storia del ferro di cavallo e della ferratura sono molto ben narrati nell'arte (come si nota nei dipinti di Landseer, Delfos, Hertz e Jan) e nella musica (come si nota nel brano Horseshoes di Adam Gregory). Infine nel blog viene stilato l'abecedario del ferro di cavallo con tutti i termini legati ad esso.
Mappa concettuale del blog |
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